Figlia del mondo

Anna dai capelli rossi (Anne di Green Gables) Lucy Maud Montgomery

l'esperienza di lettura di Vento da Est, ottobre 2025

Leggere Anna dai capelli rossi (tradotto in italiano da diversi editori con diversi titoli, tra cui il più fedele all'originale Anne di Green Gables) non è solo leggere un libro, è incontrare Anna. Per raccontare la nostra esperienza di lettura, siamo andate alla ricerca del "nocciolo del libro" quella frase o breve passaggio del libro che, secondo ognuna di noi e in modo personale, ne racchiude l'essenza.

(L'idea dei noccioli viene da una rubrica che c'era negli anni '90 nella rivista cartacea degli Junior Mondadori)

Essendo fatta “di spirito e di fuoco e di rugiada” viveva tutti i piaceri e i dolori con la massima intensità

nocciolo di Giulia


“Non è il caso di eccitarsi così, devi imparare a prendere le cose con più calma, bambina.”

Ma per Anna prendere le cose con calma avrebbe voluto dire forzare la sua natura. Lei era “fuoco e passione e gocce di rugiada” e quindi percepiva le gioie e i dolori della vita con un’intensità superiore alla norma.

nocciolo di Valentina V.

"Anna si lasciò cadere sulla sedia a dondolo con un gran sospiro e fece un cenno di saluto a una fucsia in fiore"

nocciolo di Martina

"Non oso andare fuori" rispose Anna, e sembrava un martire sul punto di abbandonare tutte le gioie terrene. "Se devo lasciare Green Gables è meglio che non mi ci affezioni. Se esco, non potrò fare a meno di amare gli alberi, i fiori, il frutteto, il ruscello. È già abbastanza duro così, non voglio che le cose peggiorino ancora. Vorrei tanto uscire all'aperto, mi sembra di udire delle voci che mi chiamano, che sussurrano: "Vieni, Anna, vieni a giocare con noi!". Ma non lo farò. È assurdo amare qualcosa da cui bisognerà separarsi presto. Ed è così difficile non amare le cose belle, vero? Per questo ero così felice quando pensavo di poter vivere qui: avrei avuto tante cose da amare e nessuno che me lo impedisse. Ma è stato un sogno breve, scomparso nel nulla. Ora sono rassegnata al mio destino. Che nome ha quel geranio sul davanzale, signora?"

nocciolo di Laura

“Non è splendido pensare a tutte le cose che ci sono da svelare qui? Mi fa sentire così felice di essere viva… Il mondo é così interessante… Non sarebbe interessante nemmeno la metà di quello che é, se sapessimo già tutto, no? Perché in quel caso l’immaginazione sarebbe inutile.”

nocciolo di Silvia M.

"Ci sono così tante cose in questa stanza, tutte magnifiche e splendide, che non rimane alcuno spazio per l'immaginazione. Questa è una delle poche consolazioni dell'essere poveri: ci sono sempre tantissime cose che puoi immaginare"

nocciolo di Federica, che definito Anna "figlia del mondo", espressione che ci ha portato a riflettere su come Anna si "auto educhi" attraverso l'esperienza

"Dato che stare seduta ad aspettare era l'unica cosa che potesse fare, lo faceva con tutta la forza e la determinazione che aveva in corpo"

nocciolo di Silvia B.



“Dentro di me devono esserci tante Anna diverse, a volte penso che sia per questo che sono una persona così difficile. Se fossi un’Anna sola sarebbe tutto molto più facile, ma anche molto meno interessante.”

nocciolo di Lucia

E con questo ultimo nocciolo passiamo la parola ad Alice nel Paese delle Meraviglie, libro di novembre di Vento da Est! Per date, orari e aggiornamenti www.soffiaventodaest.com e instagram Vento da Est.